Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva
 

Alcuni si sentono attratti dalla spiritualità, mentre altri pensano che i ricercatori spirituali siano tutti degli smidollati; non è facile dire quale sia l'origine del richiamo verso il puro Sé, ma nella maggior parte dei casi è una spinta che non conduce a una scoperta istantanea della propria essenza, quanto piuttosto di una maturazione graduale.

Papaji, il mio maestro, raccontava spesso una storia che illustra bene questa questione.

 

LE PESCIVENDOLE E LA FIORAIA

 

C'erano alcune pescivendole che solevano attraversare una foresta di palme per arrivare in riva al mare; lì aspettavano il ritorno dei pescatori, riempivano di pesce le ceste e se le caricavano sulla testa per portarle al villaggio e venderle. 

Un giorno tre di queste donne, nel tragitto per rientrare in paese col pescato, si trovavano nel fitto del Bosco:i improvvisamente bang! Scoppia un lampo e arriva il monsone col suo carico di pioggia e vento, tanto che quelle temono persino di prendersi una noce di cocco in testa. Colte dal panico, passano accanto alla casetta di una fioraia, casetta che faceva anche da bottega; al vedere  le pescivendole di corsa sotto la pioggia la donna strilla: "Ehi, venite a ripararvi qui a sotto!".

Quelle si affrettarono verso la fioraia, che continua: "Non potete proseguire sotto il diluvio, è troppo pericoloso. Passate la notte qui, ve ne prego. Il pesce non andrà male se lo mettiamo fuori, al bagnato ". 

Le donne accettano volentieri l'invito e scaricano le ceste di pesce sulla veranda. La fioraia gli mostra una stanza piena di fiori (lavanda, gelsomini, rose stupende e altro) dicendo: "State qui stanotte, starete bene".

Le pescivendole si sdraiano, ma non riescono proprio a prendere sonno; addirittura una di loro è così inquieta che non la smette più di muoversi.

"Cos'hai?" Le chiese la più anziana.

 "Non riesco ad addormentarmi, qua c'è un un odore orrendo! ". Esclama l'altra di rimando.

"Neanch'io riesco a dormire, questi fiori puzzano!"

"Che facciamo?"

Allora la più anziana conclude: "So io cosa dobbiamo fare!". Sgattaiola nella veranda, prende una cesta di pesce, la tiene un attimo sotto la pioggia e le porta dentro. E finalmente scivolando tutte e tre in un sonno profondo è felice, avvolte dall'odore del pesce cui erano tanto abituate.

Questo odore le rassicurava, mentre il profumo delle rose, dei gelsomini e della lavanda le faceva star male, non se lo godevano. Anche per noi è la stessa cosa: è come se dovessimo riacquisire il gusto per la nostra essenza più elevata. Ed è per questo che solitamente passiamo quasi tutta l'esistenza a cuocere a fuoco lento: sarebbe intollerabile se d'improvviso l'identità personale in cui ci immedesimiamo totalmente si dissolve  nella coscienza pura.

Anthony Paul Moo – Young